Sono andato al cinema da solo. Sono entrato in sala e mi sono seduto a aspettare. Dieci minuti prima dell’inizio del film è entrata una donna. Si è avvicinata. Mi ha informato che ero l’unico spettatore. Silenzio da parte mia. Ha alluso alla possibilità che non arrivassero altri spettatori. Silenzio da parte mia. Ha espresso una domanda, senza punto interrogativo, che implicava l’eventualità che avessi voglia di vedere un altro film. Silenzio da parte mia. Si è domandata retoricamente se la mia volontà, vista l’effettiva presenza di me stesso in quella sala, fosse davvero quella di vedere quel film. Ho pronunciato un semplice “Sì”, pensando fosse l’unica parola adatta a sugellare il suo monologo.
Il film è iniziato in perfetto orario. Spettacolo unico, spettatore unico. Figata pazzesca.
Mi fa venire in mente Guy Debord. Grazie per la rimembranza ☺.